Concittadini,
gli
eventi delle ultime ore, riguardanti il permesso rilasciato dal
Comune di Minori di installare un’antenna per telefonia mobile
molto vicina al centro abitato e quindi pericolosamente incombente
sulle nostre teste, hanno turbato la serenità della nostra gente.
Questa
vicenda per noi è la riprova che i nostri amministratori ignorano
che il tema della salute pubblica deve essere condiviso con tutti i
cittadini e che costituisce una priorità assoluta.
Forse
il Sindaco, primo tutore della nostra salute, crede invece che
assolvere a questo dovere significhi soltanto reperire, con una
telefonata, posti letto in ospedale a chi ne abbia necessità!
Il
Sindaco Reale, sollecitato da quei cittadini giustamente preoccupati
per l’incolumità loro e dei loro figli, ha dichiarato
pubblicamente e candidamente: ‘di questa vicenda non so nulla!’,
innescando così il più classico degli scaricabarile e riversando
tutte le responsabilità della decisione presa sull’ingegnere
Marini, a capo dell’Ufficio Tecnico Comunale, da lui scelto e da
noi profumatamente pagato!
Non
essere informato di una vicenda così importante per la collettività,
per un Sindaco che varie volte si è vantato, tra le altre cose, di
essere a conoscenza di tutto ciò che accade nel nostro paese, anche
del chiacchiericcio, dei pettegolezzi e delle dicerie varie, è molto
grave. Ciò significherebbe che l'ingegnere Marini, che ha il solo
compito di occuparsi della materia tecnica, opera anche scelte
politiche in totale assenza di indicazioni che competono al progetto
ed alla linea politica proposta a suo tempo, dall'attuale
amministrazione, agli elettori!
Se,
invece, così non è stato, vuol dire che il nostro Primo Cittadino
era informato dei fatti e ora finge strategicamente e subdolamente
di non sapere.
Se
avvaloriamo la prima ipotesi è opportuno che il Sindaco revochi
immediatamente la nomina al responsabile dell’UTC, dato che lo
stesso Andrea Reale pubblicamente ha affermato che ‘la salute dei
cittadini è un tema delicato’, in evidente contrasto con
l'ingegnere che non risiede a Minori.
Invece,
nel caso in cui il nostro Sindaco sapeva, perminori ritiene doveroso
che rassegni immediatamente le dimissioni, insieme a quanti altri
dell’amministrazione conoscevano il problema, ed hanno
colpevolmente taciuto.
Gli
altri consiglieri, quelli che veramente erano all’oscuro di tutto,
se dotati di una piena coscienza politica, prendano le distanze da
chi, anche a loro nome, si è arrogato il diritto di decidere senza
nemmeno interpellarli.
Il
manifesto ‘Per il bene del Paese’, in questo modo, diventa un
insulto e un'offesa alle intelligenze di noi minoresi. Il bene del
paese si fa prima e non dopo una giusta protesta popolare, il bene
del paese non si fa giocando sulla salute dei cittadini.
Il
bene del paese si fa prendendo coscienza delle proprie oggettive
responsabilità!
Minori 16 giugno 2012