martedì 23 novembre 2010

VERBA VOLANT, CITTADINANZA INFORMATA, MA DI COSA?

IN DATA 5 0TT0BRE U.S., ABBIAMO PRESENTATO ALL'ATTENZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE, UN QUESITO CON LA MODALITA' DI “CITTADINANZA INFORMATA”. PER CHI NON LO SAPESSE, QUESTO È IL SISTEMA INTRODOTTO DALL'AMMINISTRAZIONE PER DARE RISPOSTE ED INFORMAZIONI AD ISTANZE, DI CARATTERE GENERALE, PRESENTATE DAI CITTADINI.
ALL'INDOMANI DEI GRAVI FATTI DI ATRANI, E DEI DANNI AVUTISI ANCHE A MINORI, perMinori HA RITENUTO OPPORTUNO SOTTOPORRE UN QUESITO (CHE POTETE VEDERE PUBBLICATO DI SEGUITO) SULLA SITUAZIONE “PROTEZIONE CIVILE COMUNALE” A MINORI.
IL GIORNO 8 OTTOBRE, NEL PRIMO CONSIGLIO COMUNALE UTILE, CI È STATA DATA RISPOSTA DALLO STESSO SINDACO CHE, A NORMA DI LEGGE, È A CAPO DELLA PROTEZIONE CIVILE COMUNALE.
SEGUENDO IL CONSIGLIO ABBIAMO ASCOLTATO UNA LUNGA RISPOSTA CHE NON È MAI ENTRATA NEL MERITO DELL'INTERROGAZIONE POSTA. CI È SEMBRATA UNA PRESA D'ATTO CHE IN QUESTO CAMPO C'E' TANTO LAVORO DA SVOLGERE, E CHE QUESTO ARGOMENTO NON ERA MAI STATO MESSO IN AGENDA SE NON DOPO I FATTI NOTI A TUTTI.
COME PER TUTTI GLI ATTI DELIBERATIVI DEL CONSIGLIO COMUNALE, ANCHE PER LA PRATICA DI “CITTADINANZA INFORMATA” VIENE REDATTA UNA APPOSITA DELIBERA CONSILIARE, PUBBLICATA ALL'ALBO PRETORIO (Delibera Consiglio Comunale n° 42 del 8/10/2010).
CONFORTATI DA QUESTO, ABBIAMO CERCATO LA TRASCRIZIONE DELLA RISPOSTA VERBALE DEL SINDACO, TRA GLI ATTI DEL CONSIGLIO, EBBENE DI QUESTA RISPOSTA NON VI E' TRACCIA, SOLO UNA MISERA PAGINA BIANCA. LA DELIBERA DI CONSIGLIO RIPORTA SOLO ED UNICAMENTE LA NOSTRA DOMANDA.
CI CHIEDIAMO, ALLORA, A COSA SERVE QUESTA “CITTADINANZA INFORMATA”? COME PUO' UN CITTADINO SAPERE COSA E' STATO RISPOSTO SE NON HA ASSISTITO AL CONSIGLIO COMUNALE?
RISPONDERE E NON VERBALIZZARE QUANTO VIENE DICHIARATO, CI LASCIA ALQUANTO SCONCERTATI, PERCHE' UNA DICHIARAZIONE VERBALE PUO' ESSERE SEMPRE TRAVISATA, INTERPRETATA, STRAVOLTA.
…..............................VERBA VOLANT.....................................
UN ATTO PUBBLICO RESTA A FUTURA MEMORIA ED È UN ATTO UFFICIALE. OPPURE, A RAGIONE, DOBBIAMO PENSARE CHE QUELLA PAGINA È RIMASTA BIANCA PERCHÈ QUELLO ERA IL COLORE DELLA RISPOSTA!


Minori 18 novembre 2010
Il coordinamento

Al Consiglio Comunale
“CITTADINANZA INFORMATA”

Tenuto conto che negli ultimi anni sono mutate molte condizioni nell’assetto normativo e gestionale del “sistema” di protezione civile italiano”, in particolare, il trasferimento di funzioni e compiti dallo Stato agli Enti Locali, conseguente alla L. 59/1997 e al successivo D.Lgs. 112/98 che ha portato nella protezione civile comunale una serie di nuove competenze e responsabilità che vanno ben calibrate da parte dell’Autorità comunale di Protezione Civile, la quale viene individuata nella persona del Sindaco.
Infatti a tal fine, oltre alle attribuzioni della L. 225/92 alle municipalità sono conferite dal D. Lgs. 112/98 le funzioni relative:
· All’attuazione delle attività di previsione e degli interventi di prevenzione dei rischi, stabilite da programmi e piani regionali.
· All’adozione di tutti i provvedimenti, compresi quelli relativi alla preparazione all’emergenza, necessari ad assicurare i primi soccorsi in caso di eventi calamitosi in ambito comunale.
· Alla predisposizione dei piani comunali e/o intercomunali di emergenza, anche
nelle forme associative e di cooperazione.
· Alla vigilanza sull’attuazione, da parte delle strutture locali di Protezione Civile, dei servizi urgenti.
· All’utilizzo del volontariato a livello comunale e/o intercomunale, sulla base di indirizzi regionali e nazionali.
Inoltre, la L. 265/99 trasferisce dal Prefetto al Sindaco il compito di informare la popolazione riguardo a situazioni di pericolo per calamità naturali.
Dello stesso tenore è il D.L.vo 334/99 (Direttiva Seveso II e modifiche successive) che attribuisce al Sindaco i compiti di informazione alla popolazione riguardo al rischio di incidenti rilevanti, ai contenuti dei piani di emergenza e ai comportamenti da adottare da parte della popolazione nei riguardi del rischio industriale.
Nello specifico campo degli incendi boschivi, la legge 353/2000 (legge quadro) ha segnato una modernizzazione del sistema complesso di gestione del rischio incendi boschivi e ha dato il via a tutta una serie di adempimenti tecnico operativi, quali il catasto delle aree percorse dal fuoco da parte dei Comuni.
E' fatto notorio che la recrudescenza degli eventi dell’estate 2007 ha portato all’emanazione di una ordinanza della Presidenza del Consiglio, la n. 3606 del 28.08.2007, la quale, in particolare all’art. 1 dispone che i Sindaci dei Comuni interessati predispongano i piani comunali di emergenza che dovranno tener conto prioritariamente delle strutture maggiormente esposte al rischio di incendi di interfaccia al fine della salvaguardia e dell’assistenza alla popolazione.
Nel settore del rischio idrogeologico,a seguito della tragedia di Sarno del 1998, si sono avuti una serie di sviluppi normativi importanti che hanno facilitato il compito dei pianificatori, fornendo loro, attraverso lo strumento dei Piani Stralcio per l’Assetto Idrogeologico delle Autorità di Bacino, la cartografia di rischio per i territori amministrati.
In particolare si rammentano in sequenza :
- il D.L. 180/1998 convertito in L. 267/1998 (Sarno),
- il DPCM del 29.09.1998,
- la legge 365/2000, conversione con modificazione del D.L. 279/2000, emanato dopo gli
eventi alluvionali di Soverato,
- il DPCM del 27.02.2004 che ha istituito il Sistema Nazionale dei Centri Funzionali,
integrato dal DPCM del 25.02.2005,
- il DPGR Campania n. 299 del 30.06.2005 che ha istituito il nuovo Sistema di Allerta
regionale per il rischio idrogeologico e idraulico ai fini di protezione civile.
Per quanto riguarda il rischio sismico sono certamente da considerare la D.G.R. Campania n.
5447 del 07.11.2002 che ha attuato (con circolari esplicative successive) la nuova classificazione
sismica dei Comuni del territorio regionale, seguita poi a livello nazionale dall’O.P.C.M. n. 3274 del 20.03.2003 “Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per lecostruzioni in zona sismica” con allegati tecnici, a cui succedono altre OPCM di aggiornamento (3316/03, 3333/04, 3431/05).
Proprio in virtù di un quadro normativo così ampio e variegato, ed a seguito di questi atti:

  • Deliberazione della Giunta Comunale N. 65 del 21.05.2010 avente ad oggetto il: “Rischio idrogeologico derivante dalla piana alluvionale del torrente Sambuco e del vallone Petrito – Provvedimenti, su Relazione e Proposta dell'Ufficio Tecnico del Comune di Minori;
  • Deliberazione del Consiglio Comunale, in sessione starordinaria ed urgente, N. 33 del 20.09.2010 avente ad oggetto la: “ Richiesta di stato di calamità e conseguente stato di emergenzaper evento alluvionale eccezionale ed imprevedibile” a seguito dei recenti fatti avvenuti in Costa d'Amalfi, con le conseguenze catastrofiche e luttuose per il Comune di Atrani, e per la nostra comunità;
  • Partecipazione di questo Comune al progetto operativo FESR obiettivo 1.5 nell'ambito dell'IRAP “Progetto preliminare di sistemazione idrogeologica valloni Toscarano – S. Caterina relativi alla località Monte-Villamena e pulizia dell'alveo Reginna Minor”;
  • Partecipazione di questo Comune al progetto operativo FESR asse 1B obiettivo 1.5 “Progetto preliminare di bonifica e consolidamento della parete tufacea e conglomeratica confinante con l'alveo del torrente Sambuco – Reginna Minor del centro abitato di Minori;

dai quali si evincono gravi e perduranti problemi sull'assetto idrogeologico del territorio comunale di Minori, pertanto chiediamo:

  • Il Comune di Minori è dotato di un moderno regolamento del Servizio di Protezione Civile che ha recepito le norme di cui sopra?
  • Il Comune di Minori ha organizzato l’assetto del Nucleo Comunale di Protezione Civile?
  • Il Comune di Minori, in sintesi, dispone di un P.E.C. (Piano di Emergenza Comunale) che afferisca ai possibili rischi derivanti da incendi boschivi, rischi sismici ed idrogeologici?
  • Può codesta amministrazione quantificare i tempi e la spesa per la predisposizione di tali competenze, ovemai ne fossimo sprovvisti?

Minori 5 ottobre 2010

per l'Associazione Politico Culturale
“perMinori – un altro pensiero”

Il Coordinatore
Giuseppe Fusco

giovedì 30 settembre 2010

ZUM, ZUM, ZUM...

Sarà capitato anche a voi / Di avere una musica in testa / Sentire una specie di orchestra / Suonare suonare suonare suonare / Zum zum zum zum zum …

Un’altra estate è passata. Non in silenzio!
In silenzio hanno speso 74.726,10 euro (Delib. di Giunta n° 95 del 5.7.2010) non previsti in bilancio. Si erano dimenticati dell’estate? Poi in nome di ‘una rigorosa programmazione’ hanno variato il bilancio con una provvidenziale deliberazione di somma urgenza.
Urgenza? Eppure l’estate arriva ogni anno!

"... per promuovere la qualità della vacanza a Minori ... non più spontaneismo, non più pressappochismo, non più improvvisazione. L'offerta va inquadrata in una cornice di rigorosa programmazione..." (dal Comizio di chiusura del Candidato Sindaco Andrea Reale per le elezioni del 6 e 7 giugno 2009)

Infatti il cartellone degli eventi è stato affisso a luglio inoltrato.

Anche quest’anno si è allestita l’arena sul mare. Si è approntato un “Bando di Gara Informale” (Aumm Aumm) ed il gioco è fatto: 1000 mq di suolo demaniale, con annessa Buvette (un bar sulla spiaggia), dati in gestione ad un privato per ‘soli’ 15.000,00 euro e pontile omaggio!
Montaggio, smontaggio, energia e canone demaniale a carico dei minoresi, il resto (niente!) a carico del gestore… con un dubbio: la spazzatura prodotta e rimasta a lungo, in bella vista, sull'arenile chi la paga?

“... il futuro del turismo a Minori è il “turismo culturale … Cari concittadini, il concetto di “Gusto” va esteso dalla gastronomia all'arredo urbano, al piano spiaggia, al riordino dello specchio d'acqua, al piano colori, alla segnaletica... per farne, non uno sfondo, ma uno stile di vita cui partecipa l'intera comunità. Questo significa “Minori – Città del Gusto”, per chi non l'abbia capito, non i 3 giorni di una manifestazione, seppure importante, ma riduttiva. Questo significa per noi “Città del Gusto”. Manifestazione di “Gusto” è anche il rispetto della privacy, delle persone, tutela del riposo e del silenzio…” (dal Comizio di chiusura del Candidato Sindaco Andrea Reale per le elezioni del 6 e 7 giugno 2009).

Constatiamo che la proposta programmatica è cambiata. Per il rilancio economico e commerciale del paese si punta su ‘Minori By night’, sulla movida che, come è noto a tutti, si concilia alla perfezione col riposo e col silenzio e con le norme di comportamento dettate pomposamente dal manifesto ’Estate sicura’. Ci chiediamo: abbiamo un sistema economico, turistico e commerciale pronto a vivere di notte? A raccogliere i frutti di una presenza massiccia soprattutto da mezzanotte all’alba? A noi questa strada sembra non produrre un ritorno economico tale da stravolgere lo stile di vita di una comunità. A noi sembra che il sacrificio umano di molti, costretti a una penosissima insonnia, abbia avvantaggiato solo pochi!
Tra i più riposati segnaliamo il nostro Vicesindaco che, forse scoraggiato da tutto questo trambusto, trova più opportuno eclissarsi e risultare assente sistematicamente alla vita amministrativa del paese.

Suonare suonare suonare suonare …

Quest’estate, a differenza degli anni scorsi, il gustaminori è stato organizzato dal Comune in tutt’uno con la ‘Gustaminori corporation’. Un progetto da 200.000,00 euro, di cui la metà erogati dalla Regione Campania (Dec. Dir. N° 286 del 4.8.2010) per due ‘sole’ sere. Se in passato il ruolo del pubblico e quello del privato appariva chiaro, ora è quasi impossibile coglierne la distinzione. Chi legge i vari organigrammi delle associazioni e delle cooperative coinvolte nell’organizzazione si accorge che dietro le varie sigle e siglette vanno in scena sempre gli stessi attori. A volte in veste pubblica, a volte in veste privata. Evidentemente la recita rende bene. C’è un grande regista dietro tutto questo campionario di scatole cinesi?

Zum zum zum zum zum

È evidente che in tutti questi mesi, a partire dal progetto ‘Oltre la pasqua’ (a proposito, ci chiediamo dove possiamo consultare il catalogo della mostra e gli opuscoli guida dal costo di 8.000,00 euro? [Determina area cultura e turismo n° 34/25.3.2010]) per finire alla ‘festa dance anni ‘60’ all’arena del mare, si sono cercate, trovate e spese cospicue somme di danaro pubblico. Non si evince, però, la stessa spasmodica attività di ricerca in altri settori che pure sono fondamentali per la vita della nostra città (agricoltura, tutela del territorio, mare, rifiuti, energie rinnovabili).

Confrontandoci con molti nostri concittadini emergono perplessità su alcune scelte operate dalla giunta e su come si intende la gestione amministrativa, spesso confusa con la gestione del potere. Se alcuni degli eletti si indignano per lo spettacolo penoso che ogni giorno ci viene offerto dalla politica con la P maiuscola, allora un poco, forse solo un poco, gli stessi dovrebbero indignarsi anche per quello che sta accadendo nel nostro paese.

Minori, 29.09.2010
N.B. E' possibile visionare la delibere comunali e regionali presso la Bacheca dell'associazione di C.so Vittorio Emanuele.

domenica 11 luglio 2010

L'ASSOCIAZIONE "PerMinori" INOLTRA UNA RICHIESTA DI INFORMAZIONI ALLA SOPRINTENDENZA IN MERITO ALLE TINTEGGIATURE DI "BIANCO MEDITERRANEO".

Qui di seguito il testo della missiva inoltrata alla Soprintendenza di Salerno sulla campagna di tinteggiatura attuata dall'Amministrazione Comunale. Identiche domande sono state consegnatete, per conoscenza, al Sindaco ed al Responsabile dell'Ufficio Tecnico. Speriamo di fornirvi a breve le risposte che ci saranno rilasciate.


Alla cortese attenzione del:
Soprintendente beni Architettonici e Paesaggistici delle Province di Salerno e Avellino,
Responsabile di Zona Soprintendeza beni Architettonici e Paesaggistici delle Province di Salerno e Avellino;

e.p.c.:
Sindaco del Comune di Minori,
Responsabile Ufficio Tecnico
Comune di Minori.


Oggetto: Richiesta di informazioni in merito a tinteggiatura di vicoli e di palazzi di interesse storico artistico ed architettonico.



Nelle ultime settimane sul territorio del Comune di Minori si sta attuando, ad opera dell'Amministrazione, una poderosa campagna di tinteggiatura, con l'utilizzo del solo colore bianco, senza tenere in debito conto: del contesto, della storicità, della tipicità, della valenza storica, artistica ed architettonica del sito.
Quest'opera di tinteggiatura ha coinvolto, ad esempio, alcuni punti della parte alta del paese comprese le macere a secco; una porzione rilevante del centro storico di Minori interessando anche l'antica “Torre di Guardia della Vicaria”, di Via Garofalo.
Pur ritenendo opportuno che l'Amministrazione Comunale pianifichi interventi di valorizzazione, salvaguardia e recupero del territorio, crediamo doveroso rivolgerLe i seguenti quesiti:




  • La Soprintendenza, o il Responsabile di Zona, è a conoscenza di tali interventi e se sì, ha rilasciato autorizzazioni oppure ha dato indicazioni in merito?


  • In assenza di un “Piano Colore” o di un mirato “Accordo di Programma”, qualora i suddetti interventi siano stati autorizzati dall'Ufficio Tecnico Comunale, può tale ufficio rilasciare pareri in merito senza il necessario coinvolgimento della Soprintendenza?


  • Ritiene Lei, dall'alto delle sue specifiche competenze, che il solo uso del bianco, adoperato indistintamente ed inopinatamente, a nostro modesto avviso, sulle superfici più varie e diverse, possa essere adatto ed appropriato per un territorio come il nostro, sotto tutela UNESCO, che presenta caratteristiche così particolari e peculiari?

Certi di ricevere adeguate risposte in merito, restiamo a disposizione per ogni eventuale chiarimento.

Minori 12 luglio 2010


Il Coordinatore dell'Associazione
Arch. Giuseppe Fusco

martedì 29 giugno 2010

COSTA AMALFITANA WEB TV, VIDEOCHAT L'EDITORIALE "SPIAGGE IN COSTIERA AMALFITANA"

Lunedi 28 Giugno si è tenuto a Maiori un dibattito organizzato da CostaAmalfitana Web TV con il tema "Spiagge in Costiera Amalfitana".

Sono intervenuti:
Antonio Della Pietra - Sindaco di Maiori,
Andrea Reale - Sindaco di Minori,
Giuseppe Guida - Assessore Comune di Positano,
Michele Cinque - Positano News,
Dott. Taiani - Comitato Spiagge Libere Maiori,
Nello Savo - Ass.ne politico Culturale "PerMinori - un altro pensiero".
Per chi volesse rivedere la puntata questo è il link di riferimento: http://www.costaamalfitana.tv/View-Video/269/Diretta-l-editoriale-Spiagge-in-Costiera.html

domenica 23 maggio 2010

PERCHE' DIFENDERE L'OSPEDALE DI CASTIGLIONE?

Qui di seguito il testo dell'intervento della Signora Enza Manzi in rappresentanza dell'Associazione Politico Culturale “PerMinori - un altro pensiero” alla giornata di mobilitazione tenutasi al Porto di Maiori, Sabato 22 maggio 2010, contro il depotenziamento del Presidio Ospedaliero di Castiglione di Ravello in Costiera Amalfitana.
“...Innanzitutto ringrazio, a nome dell’Associazione che rappresento, il Comitato Pro Sanità Costa d'Amalfi, che ci da la possibilità di partecipare a questa giornata e di esprimere il nostro dissenso in un momento piuttosto difficile per la vita della nostra comunità; in un momento in cui sembrerebbe che il segreto del successo sia la razionalizzazione di ogni cosa nel settore pubblico.
Si razionalizzano i trasporti, con il risultato che i treni deragliano; si razionalizza la scuola pubblica, dimenticando il diritto all’istruzione; si razionalizza la sanità’, dimenticando un altro diritto fondamentale e sacrosanto: quello alla salute.
Perché non ci si venga a dire che un presidio ospedaliero al di la della costiera può garantire alla gente di questa terra il diritto alla sopravvivenza; si pensi a questo proposito ad un infarto cardiaco che ha bisogno di interventi rapidissimi, e si immagini poi la persona infartuata, costretta a percorrere la Divina, che in questo caso diventerebbe infernale, prima di arrivare al presidio ospedaliero che possa accoglierla.
E mi viene in mente a questo proposito, il poeta Premio Nobel Salvatore Quasimodo, che 42 anni fa il 14 giugno del 1968 arrivava a Napoli già morto dopo essersi sentito male proprio ad Amalfi.
Sarebbe stata la stessa cosa se Quasimodo e tanti altri meno noti, parenti amici, ospiti e concittadini avessero trovato lungo la loro odissea il Presidio Ospedaliero di Castiglione?
Riteniamo che le esigenze della popolazione della Costiera non sono sacrificabili alla cosiddetta razionalizzazione che si traduce in tagli sciagurati in ogni settore della vita pubblica.
Ci pare che la cosi’ detta razionalizzazione non sia altro che un’arma usata per distruggere tutto quello che c'è’ ancora di pubblico, quel settore pubblico che dovrebbe garantire e tutelare i diritti costituzionali.
Crediamo, invece, che le esigenze della popolazione della Costiera Amalfitana non sono sacrificabili e la necessaria riorganizzazione non può prescindere da considerazioni legate alla particolare conformazione del territorio e delle vie di comunicazione, ancor meno agibili in alcuni periodi dell’anno, per la congestione del traffico, per gli incendi e per le frane.
La presenza del presidio, inoltre, qualifica l’offerta turistica del territorio, che come tutti sappiamo, vive o dovrebbe vivere di turismo.
L’Ospedale non è solo l’edificio, ma è un team qualificato e addestrato con professionalità adeguate alla particolare realtà territoriale, che non va assolutamente disperso.
Chi di noi , in modo diretto o indiretto non ha toccato con mano la buona qualità dell’assistenza fornita da questi operatori, cui va il nostro plauso e la nostra riconoscenza.
Risulta, per tanto, di vitale importanza il mantenimento presso questa struttura dei servizi di anestesia e rianimazione, di radiologia, di laboratorio di chirurgia d’urgenza e di medicina interna.
A Castiglione si può diagnosticare un addome acuto, un accidente celebro vascolare come pure un infarto cardiaco ed iniziare a trattare queste patologie nella famosa “Golden Hour”.
Si può gestire una insufficienza respiratoria, stabilizzare, per esempio, un paziente traumatizzato, ma anche suturare una banale ferita , far nascere una nuova vita, come recentemente è accaduto, senza ricorrere ad un presidio ospedaliero difficilmente raggiungibile.
Riassumendo in Costiera si può essere curati in maniera appropriata e competente consentendo anche un risparmio per la collettività.

Per tutti questi motivi l’Associazione Politico Culturale “PerMinori - un altro pensiero”, crede nel Presidio Ospedaliero di Castiglione ed è qui per difenderne con forza la sua presenza sul territorio.
Ci crede talmente tanto, che è qui per esortare con un appello accorato tutti i cittadini della Costiera a mobilitarsi per difendere una delle poche strutture funzionanti ed indispensabili per il proprio territorio.
Invita, inoltre, i Sindaci, per legge, primi difensori della salute della nostra comunità a farsi carico delle esigenze dei cittadini e di questo territorio.
Ci auguriamo che essi siano tutti qui stamani a manifestare assieme con noi e chiediamo a chi fosse eventualmente assente di spiegare non a noi a noi, ma ai cittadini tutti della Costiera il motivo per cui ha disertato una cosi’ importante giornata di mobilitazione.
Esortiamo tutti i primi cittadini a fare gruppo per tutelare gli interessi delle comunità che essi rappresentano, e concludiamo affermando che il livello di civiltà di una comunità si misura dall’attenzione che essa presta ai malati, agli anziani, ai bambini, alla difesa di tutti quelli che sono i più deboli.”

martedì 18 maggio 2010

MARE NOSTRUM?

“Ogni litorale con le sue stelle classificato come gli alberghi (…) Si parte dalle 4 stelle assegnate all’acqua “eccellente”(...)Fino a scendere di livello, a quello “scarso” con una sola stella: solo qui non ci si potrà tuffare (…) dal primo Aprile scorso il decreto (D.Lgs. 116/2008 e succ.) obbliga le Regioni a stilare la tabella di categoria delle spiagge(…) il decreto prevede che oltre alla classificazione il Comune si faccia carico di adottare le misure per eliminare le cause, e se i divieti di balneazione dovessero ripetersi per cinque anni quel tratto di costa diventerebbe permanentemente interdetto ai bagnati.” (da “Un voto ai mari italiani in spiaggia arriva la pagella”, La Repubblica, 11 maggio 2010)

Il giudizio negativo sullo stato delle nostre acque, per l'anno 2010 è stato emesso dalla Regione Campania in base ai dati forniti dall’ARPA Campania e pubblicato nel BURC n° 10 del 1 febbraio 2010.

Questo è diventato da troppi anni, purtroppo, un appuntamento fisso di ogni estate. Onestamente sappiamo che l'attuale Amministrazione si è potuta occupare del problema mare da troppo poco tempo, anche se ci saremmo aspettati, in questo primo anno di governo, maggiore attenzione, o almeno la stessa rivolta ad altre tematiche. Almeno, in futuro si potrà realizzare un’Arena sul Mare..... Pulito!

In questo momento, alla luce del citato decreto, ciò che ci preoccupa sono le conseguenze di un ripetersi del giudizio negativo nei prossimi anni.

Bisogna fare qualcosa. Insieme. Tutti. Ora!

Ci auguriamo che si avveri l'auspicio del Sindaco, che appena eletto, con la stagione estiva alle porte, memore dei problemi spesso denunciati dai banchi dell'opposizione, dichiarava che avrebbe fatto di tutto per fare di Minori un'altra 'BANDIERA BLU' della Costa d'Amalfi. (Positanonews, 7 luglio 2009)
Gli operatori turistici e commerciali ne sarebbero contenti, perché il mare tornerebbe ad essere il vero volano dell'economia, così anche tutti i minoresi perché si sarebbe posta la giusta attenzione alla tutela della nostra salute e dell'ambiente.

PERMINORI su un argomento così delicato sente la necessità di avere una posizione collaborativa scevra da preconcetti di parte, di puro stimolo.
È necessario affrontare il problema senza mettere la testa sotto la sabbia, remando nella stessa direzione.... però le cose vanno dette non per allarmare ma per informare e per stabilire, ognuno nel suo ruolo, politiche ed azioni condivise.
Ecco alcune cose che si potrebbero fare:
• attuare un controllo della regolarità di tutte le immissioni in fogna nel Comune di Minori,
• intraprendere un'azione incisiva sul Comune di Ravello per la risoluzione del problema degli scarichi fognari nel mare di Marmorata, anche concordando ed organizzando manifestazioni di forte protesta popolare,
• chiedere un controllo della regolarità degli scarichi delle ville della costa di Ravello
• chiedere controlli agli scarichi fognari afferenti nel nostro fiume, sia delle abitazioni che delle attività di allevamento presenti nella località Sambuco di Ravello che determinano i risultati negativi dei prelievi effettuati alla foce del Reghinna Minor, rendendo vani i nobili propositi dell'attuale Amministrazione di raggiungere la sbandierata ' BANDIERA BLU',
• formalizzare una richiesta di analisi all'Arpac sull'intero percorso del Reghinna Minor al fine di acclarare lo stato sanitario del nostro fiume. Inibire anche con azioni forti gli scarichi fognari nel fiume dai paesi limitrofi,
• attivare, da parte dell'Assessorato alla Comunicazione una campagna informativa sugli interventi intrapresi, sui dati delle analisi e pubblicizzare, in nome della trasparenza, i dati dei monitoraggi periodici, e sorpattutto, a supporto dell'immagine turistica del paese, gli auspicabili miglioramenti
• acquisire lo studio delle correnti marine già effettuato negli anni passati,
• attivare un monitoraggio degli scarichi industriali che potrebbero incidere negativamente sulla qualità delle acque, anche alla luce della normativa prima menzionata,
• redigere un progetto organico di depuratore comprensoriale con Maiori e Ravello,
• valutare l'opportunità di un miglioramento del depuratore di Minori o di integrarlo nel progetto comprensoriale,
• creare una figura tecnica di riferimento per questo problema, una sorta di “Assessorato del mare e delle spiagge”.

Crediamo sia compito dell'Amministrazione inforMare la cittadinanza dello stato delle cose, delle azioni già intraprese e da intraprendere e auspichiamo un sereno confronto su questi temi.

Minori, 18 maggio 2010

venerdì 7 maggio 2010

L'ASSOCIAZIONE POLITICO CULTURALE “PERMINORI – UN ALTRO PENSIERO” SI MOBILITA PER IL REFERENDUM SULL'ACQUA PUBBLICA.

Si terrà a Minori in Costiera Amalfitana Domenica 9 Maggio la raccolta firme per i 3 referendum per l’acqua pubblica, promossa dal Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, e sostenuta sul territorio dall'Associazione politico culturale PerMinori – un altro pensiero.
L'obbiettivo che si prefigge il referendum è quello di fermare la privatizzazione dell’acqua.
Il Decreto Ronchi del novembre 2009 infatti prevede che la gestione dei servizi pubblici locali sia conferita "in via ordinaria" attraverso gare pubbliche e la gestione in house consentita soltanto in deroga e «per situazioni eccezionali». Questa formulazione, apre la strada alle privatizzazioni, non rendendo più i Comuni i soggetti pubblici territoriali responsabili dei beni comuni, ma proprietari in una logica di interessi privati.
Tre sono i quesiti sottoposti alla Corte Costituzionale e che saranno oggetto della raccolta firme, con l'obiettivo di arrivare a quota 500.000 affinché il referendum si possa svolgere:

- il primo propone l’abrogazione dell’articolo 23 bis della Legge n. 133/2008 così come modificato dal recente Decreto che impone ai comuni la messa a gara della gestione delle risorse idriche;
- il secondo l’abrogazione dell’articolo 150 del Decreto Legislativo n. 152/2006 per impedire il ricorso alla gare e all’affidamento delle gestione del servizio idrico a società di capitali favorendo la sua gestione attraverso enti di diritto pubblico con la partecipazione dei cittadini e delle comunità locali
- il terzo propone l’abrogazione dell’articolo 154 del Decreto Legislativo n. 152/2006 limitatamente alla quota del 7% di remunerazione del capitale investito, eliminando la possibilità di fare di fare profitti sull’acqua.

L'ACQUA NON È UNA MERCE, MA UN DIRITTO DI TUTTI.

“Riguardo al diritto all’acqua, si deve sottolineare anche che si tratta di un diritto che ha un proprio fondamento nella dignità umana. Da questa prospettiva bisogna esaminare attentamente gli atteggiamenti di coloro che considerano e trattano l’acqua unicamente come bene economico.”
Non sono affermazioni di un esponente politico dell’opposizione o di uno dei promotori dei quesiti referendari. Il monito è di Papa Benedetto XVI
E’ vero che la gestione pubblica dell’acqua ha mostrato negli anni numerosi limiti, strutturali, legati al difficile rapporto tra territorio e burocrazia. E’ vero circa la scarsità di investimenti e la penuria di manutenzione della rete idrica.
Consegnandola ai privati non vi è certezza che la situazione migliori, ma si corre il rischio di vedere aumentate le tariffe e diminuiti gli investimenti, una scelta pagata a caro prezzo dalle classi deboli.
L’acqua, come il paesaggio, l’ambiente, la salute, sono beni comuni, direttamente tutelati dalla Costituzione (art. 9 e 32), e l’interesse alla conservazione e alla fruizione di tali beni non può essere di pochi per pochi.
L'Associazione PerMinori si è subito fatta portavoce sul territorio, di queste istanze fondamentali dei cittadini, che devono veder salvaguardati i loro diritti. Anche se in questo momento le amministrazioni locali non sembrano interessate a passare ad una gestione privatizzata, dobbiamo fare pressione dal basso, con estremo dovere civico, perché simili possibilità non siano attuate a Minori come in tutta la Costiera Amalfitana.
Anzi, è nostro specifico interesse che gli amministratori diano un segnale forte e chiaro su questa situazione a livello locale e nazionale, venendo, da cittadini, a firmare per i quesiti del Referendum, e poi attivandosi in ogni sede, in primis nei Consigli Comunali, ribadendo con forza la volontà a non privatizzare, perché l'acqua è di tutti, ed ad investire maggiori risorse per il miglioramento del servizio al fine di evitare gli sprechi, e di offrire tariffe eque.


Tutte le informazioni sul referendum e la campagna contro la privatizzazione sul sito www.acquabenecomune.org

NELL'ATTESA DELLA CITTA' PROMESSA, LA MINORI REALE....

Statte zitto cà mo t'ò conto
Nei loro piani c'era una città ideale, nelle loro parole era un progetto facile, da realizzare rapidamente: nei primi 100 giorni grandi cambiamenti, nei secondi 100 notevoli progressi, e negli ulteriori 100 avrebbero messo le ali alle loro idee....ed invece oltre al solito "spartito", suonato dal solito "eletto", nulla è accaduto.
Le problematiche quotidiane sono sempre in attesa di risposte.
Corso aperto? Corso chiuso? A noi sembra aperto nonostante sia chiuso. Carico e scarico merci e sosta selvaggia ad ogni ora. I fastidiosi transiti notturni di tir sono ora diventati anche diurni. Rumore e assenza di controllo.
Piano parcheggi? Questo sconosciuto, come l'Assessore Esterno all'Agricoltura....lo sapevate che ne abbiamo uno?
Intanto una fulgida mente pensante ha elaborato il riordino del mercato settimanale. Risultato: mercato compresso con disagio dei cittadini, diminuzione dell'offerta, meno introiti alle casse comunali e assenza di posti auto nel momento di maggior esigenza. Il Giovedì, visto che di teatro si tratta, va di scena la confusione. E le barche dove le metto? Al solito posto....al posto delle auto, in attesa di scavi in roccia o di ardui parcheggi sottomarini (scusateci il gioco di parole).
Il pulmino ora c'è ma viaggia desolatamente vuoto senza che nessuno si chieda il perché? Noi ci chiediamo perché neanche chi ne ha fatto una battaglia personale continui a preferirgli il viaggio in macchina.
Nella città reale la pulizia non è una priorità. Infatti si rassettano le strade e i vicoli solo in occasione dei Festival (evento straordinario: vasi di fiori gentili, sbocciano d'inverno, a sottolineare il cammino di nobili ospiti, per noi semplici minoresi, fino al giorno del grande evento, terra arida, rami secchi e mozziconi di sigarette!). Questa non è una pulizia profonda, ma di facciata di rappresentanza, ottenuta nascondendo la polvere sotto il tappeto. Infatti a pochi passi dallla pittura fresca, dove non passerà nessun amico importane del Sindaco, ma soltanto i cittadini residenti, nulla. Ad esempio si provi a tenere l'equilibrio attraversando la strada che percorrono i nostri figli per andare alle Scuole, alla Mediateca, alla Tendostruttura, all'Auditorium (Bottegone) delle arti...li si cada ancora nei fossi e, qualcuno, nel ridicolo. E poi più difficile, provateci se piove!
Della trasparenza del palazzo di vetro ne vogliamo parlare? Ha fatto la condensa! In attesa dello sbandierato e più volte annunciato confronto pubblico, ci chiediamo che ne è stato del dialogo aperto e costante con i cittadini, della democrazia partecipata. PerMinori, Associazione Politico Culturale, attende che Delibere e Determine di spesa richieste siano consegnate, nel rispetto dei nostri diritti di cittadini attivi e informati. intanto mentre si organizzano convegni sulle nuove tecnologie al servizio del cittadino e della trasparenza, sulla comunicazione, sul sito comunale campeggia il beneamato nulla.
Di notte si scava, di mattina si chiude, poi si riapre, mentre si cerca la giusta pendenza spendiamo soldi pubblici....invidia di altri fossi!
Insomma, l'ordinaria amministrazione del quotidiano, quella che interessa i cittadini, non interessa a questa Giunta che sta incentrando la sua azione solo su altri obiettivi, ma intanto.... i cittadini sono stanchi di avere soltanto un paese in festa!!!
E l'economia, purtroppo, non si impenna, la Movida rumorosa non basta!
E nell'attesa della Santa Pasqua, memori dell'illuminazione natalizia, avremo 90.000 buoni motivi di preoccupazione per vedere chi si mangerà il casatiello, come tradizione comanda, senza lasciare neanche le briciole al paese. Passion.
Minori 8 marzo 2010
P.S. Non essendoci Spazio pubblico fino al 14 aprile.....a proposito di trasparenza e libertà d'espressione, pubblichiamo questo manifesto in spazi non riservati. Ce ne scusiamo.